sabato 11 aprile 2015

"C'è ma non sa d'esserci"

IL CAVALIERE INESISTENTE
Recensione



Il cavaliere inesistente è un romanzo fantastico scritto da Italo Calvino nel 1959. È il terzo capitolo della trilogia intitolata “I nostri antenati”, comprendente anche “Il visconte dimezzato” (1952) e “Il barone rampante” (1957).
Ci troviamo nell'Europa Medioevale guidata dall'Imperatore Carlo Magno. I protagonisti del racconto sono Agilulfo (Il cavaliere inestitente), un guerriero abile, pignolo e metodico privo di corpo, che indossa perennemente una lucida e bianca armatura e che ha come unico scopo quello di eseguire alla lettera gli ordini del suo sovrano; Rambaldo, un giovane ragazzo, che per vendicare l'uccisione del padre si spinge in battaglia e che ben presto si innamorerà dell'amazzone Bradamante, una donna piena di coraggio e spregiudicatezza, la quale però, ama Il cavaliere inesistente, essendo ai suoi occhi l'uomo ideale; Gurdulù, un povero contadino guidato in tutto e per tutto dall'istinto e che diverrà poi, per ordine dell'Imperatore, fido scudiero di Agilulfo; Torrismondo, un cavaliere dagli ideali democratici e che è alla ricerca del vero padre.
Calvino ci regala uno dei più bei romanzi del '900 portandoci indietro di mille anni ma restando più che mai contemporaneo: Agilulfo assomiglia ad un perfetto robot con ragione propria, ma pur sempre creato allo scopo di eseguire perfettamente ogni ordine impartitogli e, nel momento in cui non ha più motivo di adempiere alle sue funzioni, svanisce. Dall'altra parte abbiamo Gurdulù, il quale “c'è ma non sa d'esserci”. Egli “diventa” prima un cigno, poi una minestra e a seguire una rana, non pensando al minimo gesto compiuto: è tutto istinto. Rambaldo, Torrismondo e Bradamante sono come tutti noi. Lottano per i propri ideali, sbagliano, si disperano, amano e sono nella loro “normalità”, i cavalieri in cui ci rispecchiamo.
La forma è impeccabile, la scrittura scorrevole e la trama avvincente. Assolutamente geniale la corsa verso la conclusione voluta dal narratore del racconto per arrivare al proprio lieto fine. Romanzo piacevolissimo e da far leggere ad ogni generazione di lettori.

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