HANNO TUTTI RAGIONE
Recensione
Hanno tutti ragione è un romanzo di Paolo Sorrentino pubblicato nel 2010. Il libro racconta la lenta decadenza di Tony Pagoda, cantante melodico napoletano di successo, tossicomane, puttaniere, cinico e disincantato che, quando capisce che la sua vita sta andando a rotoli, decide di fuggire e rifugiarsi in Brasile: riuscirà a rifarsi una vita? Sorrentino in questo suo esordio letterario mette bene in evidenza le sue doti di sceneggiatore e anche di regista. Attraverso lo sguardo e la narrazione del protagonista, disegna la scena di fronte al lettore, facendogliela apparire davanti agli occhi come se stesse guardando un film più che leggendo un libro. La società che l'autore descrive è corrotta e marcia e il protagonista insegna al lettore come muoversi al suo interno. Ma il romanzo è anche una riflessione sul tempo che passa e la gioventù perduta, il cui ricordo diventa sempre più malinconico. Sono da antologia i personaggi di contorno, la lezione di seduzione che Tony offre a chi legge, l'incipit e l'incontro con Sinatra. Un libro intenso ed emozionante che diverte, commuove e fa riflettere. Esiste anche la versione in audiolibro letta da Toni Servillo, il quale ha interpretato un personaggio simile nel primo film di Sorrentino, L' Uomo in più, del 2001. Proprio quel personaggio ha ispirato il regista per la composizione di questo libro.
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